15 gennaio 2008

Profilo dei corsisti: Nadia Malangone

3000 battute, spazi inclusi…ottimo inizio per un corso di copywriting!
La delimitazione degli spazi, l’obiettivo da raggiungere (presentarsi), lo strumento principale (la parola) ecco i vertici del magico triangolo dello scrittore.
Ma come fare in modo che non si trasformi in pericoloso triangolo delle bermuda, che non ci risucchi su un lato o sull’altro? Come trasmettere contenuti semplici, con chiarezza e originalità, ma senza superare il limite invalicabile della fine del foglio?
Mi iscrivo ad un corso a distanza, per cercare nuove ispirazioni che nutrano la mia antica passione per i giochi di parole.
Ormai catalizzata dall’esperienza meravigliosa della maternità, al lavoro mi sento un po’ fuori posto: dovrei produrre, scrivere e risolvere problemi col tocco magico della tastiera ma… i refusi a video sono solo uno dei sintomi di un generale vuoto di idee e di strumenti. Intanto, mio figlio, lo splendido cucciolo che è riuscito a trasformare letteralmente la mia vita, muove i primi passi nel mondo della vita tangibile e in quello parallelo della parola, vita intangibile che esprime tangibile e intangibile!!
Che meraviglia! L’uso magico delle parole e dei suoni…i suoi “no”…”noooo”…”muuuu” campeggiano in casa e dominano i nostri spazi e i nostri tempi di vita. E forse anche per offrire qualcosa in più al mio piccolo chiacchierone e poeta di bucolica ispirazione, colgo l’occasione di confrontarmi nuovamente con dispense da studiare (quando???) ed esercizi da svolgere (help!!).
Anche per dare spessore ad una professione che svolgo da qualche anno e che non so come e non so perché, sembra soddisfare i “capi” che ancora mi tengono con loro.
Le parole, grande materia prima per infinite creazioni, mi affascinano e mi struggono e prima di salutarvi, vi racconto cosa ha fatto nascere definitivamente in me l’impulso di cercare un corso per copy: compitino prenatalizio… il capo cerca una frase “di impatto” per augurare buon natale… ma che abbia a che fare con la comunicazione, con le relazioni pubbliche e naturalmente con il natale e il nuovo anno… crisi mistica. Vuoto. Poi grazie all’intervento angelico del mio collega grafico con tendenza al copy creativo, veramente bravo, produciamo: “Merry Communication and happy new visual”.
Ci piace. Al capo no. Vabbè, se non c’è nulla mettiamoci solo “auguri”. Id est.
Guardo il biglietto, graficamente perfetto, accattivante ed equilibrato e… piango sul solitario auguri che campeggia a centro pagina.
Sono Nadia ho 30 anni, sono mamma di Walter da 14 mesi e moglie da 3 anni un po’ nevrotica (da qualche mese) ma innamorata (da almeno 10 anni).
Buon vento a tutti!

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