Alla faccia delle mie coetanee che inorridiscono quando pronuncio questa parola, amo definirmi vecchia . Ho quasi sessant’anni, giovane non lo sono più di sicuro, ma non tornerei assolutamente indietro perché ho sempre vissuto proiettata in avanti.
Alla mia età, dopo 37 anni di lavoro, due figli, due mariti, 28 anni di business portati avanti con successo dalla Cina agli Stati Uniti, dall’Australia alla Russia, dalla Norvegia al Brasile, dal Giappone all’Alaska, migliaia di persone di tutti i colori, lingue, religioni, usi e costumi incontrate e frequentate, è più facile dire ciò che NON si è fatto. Tuttavia, se scrivo questo profilo significa che quello che mi piace veramente non l’ho ancora fatto. Casualmente ho cominciato a scrivere qualche frase pubblicitaria ai tempi in cui non c’era il “copywriter” ma il redattore di testi e la pubblicità si chiamava “réclame”! E’ andata molto bene ma non ho perseguito questa strada, i tempi non erano maturi e nella comunicazione pochi credevano. Ho intrapreso la mia carriera nel marketing e nelle vendite e ce l’ho fatta, alla grande. Ora è tempo di cambiare, di lavorare seguendo il mio bioritmo e le mie esigenze di persona e di sfruttare le intuizioni che ho affinato nel corso di tanti anni. La perfetta conoscenza dell’Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco e l’imperfetta conoscenza del Russo, mi permettono di creare azzardati neologismi e innovative combinazioni linguistiche, soprattutto mi permettono di scrivere testi pubblicitari per l’estero perfettamente adattati alla struttura lessicale del paese straniero. Ma amo la nostra lingua, appassionatamente, perdutamente, amo i nostri poeti morbosamente. Nei momenti bui mi recito a voce alta “La pioggia nel pineto” e il ritmo dei versi mi ricarica. Penso ci siano i fondamentali per fare il copywriter, però sento che mancano alcune cose, ed è ciò che con voi voglio scoprire.
Gina Stefani
8 settembre 2008
Profilo dei corsisti: Gina Stefani
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento