In un lontano spazio sconfinato esisteva un piccolo re di nome Propp.
Ma non è di lui il centro di questa presentazione. Dall’altra parte dell’universo, sul pianeta Terra, una sera di aprile una ragazza di nome Aria sognava di raggiungere le stelle. Di notte, infatti, sedeva abitualmente sullo stipite della finestra di camera sua per godersi la luce degli astri nel buio e nel silenzio della città e dello spazio celeste. Una notte, in particolare, Aria si addormentò distesa sotto la sua finestra, tenendo appena scostata la tenda in modo da far entrare un pizzico della luce delle stelle. In sogno Aria vide valicare i puntini celesti da un buffo (e brutto) essere con una scintillante corona a cavallo di un altrettanto bizzarro animale di pezza. Quando questa creatura arrivò da Aria le sussurrò poche parole all’orecchio e fuggì divertito.
Quando Aria riaprì gli occhi, ormai, il sole stava facendo capolino dall’orizzonte e la luce si diffondeva rapidamente dappertutto, in ogni angolo ed in ogni zona, in ogni spazio ed in ogni luogo. Aria capì di aver sognato e si stese sul suo soffice letto accanto alla sua renna di peluche che, stranamente, indossava una luccicante corona. Aria, stanca, non vi badò. Ma sorrise.
Ecco la mia storia.
Vi regalo le 2000 battute che non ho sfruttato.
15 aprile 2008
Profilo dei corsisti: Chiara Benvenuto
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