Ciao a tutti,
l’esercizio 3 su lettera commerciale e testi per brochure era un po’ difficile ma può darci delle indicazioni molto utili sul lavoro del copy.
Prima di tutto, è un esempio lampante delle difficoltà che si incontrano quando bisogna scrivere un testo ed adattarlo ad una grafica già esistente.
Soprattutto quando la grafica ha un tema particolare, non è facile uscirsene senza scrivere banalità.
Molti di voi si sono un po’ demoralizzati per i risultati non esaltanti del proprio esercizio: se vi può consolare, il testo originale è stato scritto da un copy professionista con molti anni (20) di esperienza.
Cosa ci insegna questo? Che prima di scrivere, bisogna avere le idee chiare. E se il contesto (grafica, prodotto, etc.) non vi consente di fare un buon lavoro, meglio dirlo in anticipo. Vi eviterete lavoro inutile e incomprensioni con il cliente. In questo caso, non conta l’esperienza ma solo il metodo di lavoro.
Aspettiamo i vostri commenti.
1 commenti:
Ciao a tutti.
Brochure a parte, volevo ringraziare scrittura.org per la parte della dispensa sul marketing diretto. Ne ho apprezzato i suggerimenti tecnici, molto pratici e ben calibrati. E li ho messi subito alla prova.
La società per cui lavoro invia costantemente lettere di promozione dei propri servizi. Quindi, detto fatto. Vi farò sapere come andrà il riscontro sul campo, ma posso già dirvi che la prova ha attirato l'attenzione di un sospettoso direttore marketing che mi ha apostrofata "Dottoressa, cosa sono queste novità nei testi dei mailing? E questo "post scriptum"?" E poi mi ha dato il suo ok.
E voi, perché non ci confrontiamo su come inevitabilmente sta cambiando il nostro approccio alla scrittura ma anche alla fruizione della stessa? Vi va?
Roberta
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